venerdì 6 maggio 2011

SENZA PIU' BARRIERE!!!!

Una mappatura dei locali pubblici a Trieste, NIENTE PIU’ BARRIERE!


Questa volta non bisogna fare uno sforzo di fantasia né chiedere la luna, semplicemente bisogna dare una spinta decisa a quello che, per l’ennesima volta, è stato un ennesima tacita archiviazione nel vasto e corposo ufficio del “dimenticatoio cittadino”.

Già nel 2008, grazie alla sensibilità della sig.ra Raffaella Del Punta, venne votata all’unanimità la possibilità di effettuare una “mappatura” dei locali pubblici di Trieste, evidenziando così le emergenze a livello di barriere architettoniche a cui porre il giusto rimedio, e questa volta non superficialmente con l’occhio di “chiunque”, bensì con chi ha a che fare giornalmente con gli ostacoli urbani, e cioè i disabili stessi; non si ha idea quanto un gradino insignificante di 5 cm. rappresenti un problema…


Ed è per questo, come nel 2009, poco prima dell’estromissione da assessore ai Lavori Pubblici Franco Bandelli fece, il sottoscritto vuole portare in luce nuovamente questa battaglia civile ed etica in una città come Trieste:


SI PROPONE E SI PRETENDE (!!!!) UNA NUOVA MAPPATURA DEI LOCALI PUBBLICI DI TRIESTE, EVIDENZIANDO IN SCALA GERARCHICA LE “EMERGENZE” SU CUI OPERARE IN TERMINI DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE!


..facendo si che non si perdano ulteriori “treni” in relazione a finanziamenti pubblici, o addirittura registrando il più deprimente “esodo” dei triestini, costretti a cambiare residenza al di fuori delle mura giuliane per rendere vivibile il proprio deambulare in uno spazio urbano.


Un impegno senza “se” e senza “ma” per la prossima giunta, e per quello che concerne il sottoscritto, a prescindere!


Raffaele Baldini

domenica 1 maggio 2011

IL MIO PROGETTO....


Raffaele Baldini (Un'Altra Trieste): “credibilita' attraverso idee, passione e lavoro”

Sono Raffaele Baldini, ho 36 anni ed ho accettato l'offerta di Franco Bandelli di candidarmi come consigliere comunale nelle fila di Un'Altra Trieste animato da un sentimento contrastante, quello di tradurre in senso politico idee e proposte, e l'idea che per farlo si possa partire esternamente al contesto politico, ridando ruolo principale alle competenze tecnico-amministrative nei settori piu' appropriati istituzionali.

Essendo architetto e giornalista-pubblicista sportivo, coerente con quanto sopra descritto, vedo il mio ruolo principalmente connotato in ambito urbanistico-edilizio e sportivo, ed esplicitamente riversando particolare attenzione sulla gestione degli impianti sportivi e sul ruolo degli sport cosiddetti minori quale democratico elemento di tutela collettiva.


Concretamente non ho la presunzione di cambiare Trieste, ma ho l' umilta' necessaria per capire quello per cui e' possibile lottare giornalmente e in maniera convinta, ed e' esattamente questa la promessa che sottoscrivo di fronte all'elettorato: non promettere l'impossibile ma garantire il totale impegno per il possibile!

Punti cardine del mio ruolo di architetto, qualora venga eletto consigliere comunale:


  • TRIESTE, CITTA' SENZA BARRIERE – Eliminare le numerose barriere architettoniche ancora presenti negli edifici pubblici e privati, ridando quel senso di civilta' ad una citta' che vuole proiettarsi al futuro.

  • RIUTILIZZO SITI – Riutilizzare con diverse destinazioni d'uso edifici lasciati all'incuria e alla fatiscenza.

  • SUPPORTO AD UN PIANO REGOLATORE PIU' EQUO E “ILLUMINATO”.

  • IMPEGNO PER MIGLIORARE E SNELLIRE PRATICHE BUROCRATICHE COMUNALI IN AMBITO EDILE.


Per quello che concerne il macro-mondo sportivo:


  • LOTTARE PER RIDARE IMPIANTI ADEGUATI E CON PREZZI AGEVOLATI ALLE SOCIETA' SPORTIVE – Una mappatura degli impianti tutt'ora esistenti nel territorio comunale disegna un inquietante quadro dello stato manutentivo degli stessi; e' ora di mettere mano al portafogli e ridare strutture degne ad una citta' che vanta il maggior numero di federazioni sportive, agevolando le stesse nel poter utilizzare con costi abbattuti le strutture rinnovate.

  • MUSEO DEL BASKET AL PALATRIESTE – Ottenere l'intitolazione del Palatrieste al mito di Cesare Rubini e portare all'interno della struttura un museo del basket con bacheche, sale multimediali e store per rinsaldare una storica realta' nazionale.

  • DIGNITA' DELLO SPORT LOCALE – Una partita difficile e lunghissima da intraprendere, quella di riportare investitori in citta' (o convincere ancor meglio imprenditori indigeni) per supportare lo sport, partendo dalle squadre professionistiche fino alle piu' piccole, ma altrettanto degne realta', privilegiando chi avra' nella PROGETTUALITA' e LUNGIMIRANZA il credo fondante.


E tutto questo (e altro ancora) lo sottoscrivo rilanciando quello che io interpreto come il miglior modo di rendere trasparente un operato: redigendo un report pubblico calendarizzato con operazioni svolte in funzione dei punti sopra elencati, tale da non considerare solo la vittoria in una battaglia politica, ma soprattutto il percorso per ottenerla!


Idee sparse sul mio blog: http://unaltrobaldini.blogspot.com/,

poi null'altro, solo un ringraziamento per chi mi dara' un opportunita' il 15-16 Maggio, o anche per chi avra' avuto la pazienza di leggere queste righe.

Raffaele Baldini